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PASTA: OTTIMA PER CHI È A DIETA!

La limitazione dei carboidrati nella dieta è popolarmente ritenuta come la causa di adattamenti endocrini (metabolici) che promuovono la perdita di grasso corporeo, più della restrizione dei grassi alimentari. Ma un nuovo studio condotto negli USA e pubblicato sulla rivista Cell Metabolism suggerisce come, contrariamente alle affermazioni popolari, limitando i grassi della dieta si può arrivare a una maggiore perdita di grasso corporeo, rispetto a ciò che avviene con la restrizione dei carboidrati.

Lo studio ha coinvolto 19 adulti obesi confinati in un reparto ospedaliero specializzato per le malattie metaboliche dove ogni giorno praticavano dell’attività fisica ed erano sottoposti a due tipi di dieta per 6 giorni consecutivi dopo un periodo di dieta base.

In pratica, i partecipanti dopo 5 giorni di dieta base venivano ricoverati nel reparto ospedaliero dove oltre all’esercizio fisico, per 6 giorni, seguivano una dieta isocalorica (dieta nella quale le calorie non vengono ristrette) ma a basso contenuto di carboidrati. Successivamente venivano dimessi e dopo altri 5 giorni di dieta base a casa, ritornavano in spedale dove, per altri 6 giorni, seguivano una dieta a basso contenuto di grassi.

Il metodo era casuale, cioè i partecipanti hanno ricevuto entrambe le diete isocaloriche in ordine casuale durante ciascuno dei due soggiorni ospedalieri. La perdita di grasso corporeo è stata calcolata come la differenza tra il consumo di grassi al giorno e l’ossidazione netta del grasso corporeo, misurata tramite una camera metabolica (un ambiente chiuso dove il soggetto viene fatto soggiornare per un periodo di almeno 24 ore per la misura del suo metabolismo basale).

Si è così in sostanza dimostrato che mentre la limitazione dei carboidrati ha portato a un aumento sostenuto dall’ossidazione dei grassi e la perdita di 53 ± 6 g / die di grasso corporeo, l’ossidazione dei grassi con la restrizione di grassi della dieta, è rimasta invariata, portando però a 89 ± 6 g / die di perdita di grasso, cioè una perdita significativamente maggiore rispetto a ciò che avveniva con la restrizione dei carboidrati.

Dunque, anche agli obesi a dieta un piatto di “pastasciutta”, non troppa e non tutti i giorni, con pomodoro fresco e basilico, non si può negare!

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