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PROPRIETÀ NUTRIZIONALI DEL TÈ VERDE

Il tè verde è forse la bevanda maggiormente consumata al mondo fatta eccezione per l’acqua.

In Giappone il tè verde è la bevanda nazionale. Molto noto è il cosiddetto paradosso nipponico: i Giapponesi, pur essendo grandi fumatori sono quelli che meno si ammalano di tumore al polmone.

Pertanto, visto il larghissimo consumo di tè verde l’interesse degli oncologi si è da tempo focalizzato su questa sostanza per vedere se vi sono relazioni sulla ridotta prevalenza delle neoplasie polmonari e l’assunzione di questa bevanda, anche se ancora siamo nel campo di pura ipotesi, ma è comunque una ipotesi che potrebbe avere un qualche fondamento una volta verificata in maniera scientifica e molto rigorosa onde evitare falsi e facili entusiasmi.

Benché non abbia controindicazioni il suo dosaggio non deve superare le 4-6 tazze di infuso al giorno in quanto il tè verde contiene anche modeste quantità di caffeina il cui sovradosaggio ha influenza eccitatoria sul Sistema Nervoso Centrale.

Non esistono controindicazioni mediche all’assunzione del tè verde se si fa eccezione per i pazienti che assumono antidepressivi, in quanto i tannini contenuti nel tè verde potrebbero rallentare l’assorbimento degli antidepressivi stessi. Pertanto si consiglia di bere il tè almeno due ore dopo l’assunzione del medicinale.

Dati epidemiologici suggeriscono che il consumo di tè verde possa essere utile nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e in alcuni tipi di neoplasie. L’effetto sarebbe attribuibile alle proprietà antiossidanti dei flavonoidi presenti nel tè verde e, per quanto riguarda le malattie cardiovascolari, le catechine ridurrebbero i livelli plasmatici di colesterolo LDL e trigliceridi attraverso la riduzione dell’assorbimento intestinale dei grassi introdotti con la dieta.

E infatti il tè verde costituisce un valido supporto nutrizionale nella prevenzione di alcune neoplasie grazie alla sua attività antimutagenica, come evidenziato in numerosi studi internazionali, dovuta alla presenza in questa bevanda, di polifenoli tra cui la epigallocatechina-3-gallate (EGCG). I polifenoli hanno una riconosciuta azione antiossidante intervenendo così nella prevenzione dello stress ossidativo che è alla base di numerose malattie croniche soprattutto cardiovascolari. L’azione dell’EGCG si espleta inducendo l’apoptosi cellulare e inibendo la crescita cellulare delle cellule neoplastiche.

Tra le neoplasie nelle quali l’introduzione, nella dieta, del tè verde può essere un valido supporto, secondo vari studi internazionali, vi è il cancro della prostata, neoplasia tra le più diffuse negli uomini in età adulta e senile e seconda causa di morte nel sesso maschile. Studi su topi hanno evidenziato che l’introduzione, nella dieta, di tè verde ha ridotto la grandezza finale del tumore e delle metastasi e riduzione plasmatica dei livelli di testosterone. L’incidenza del cancro della prostata è bassa negli asiatici che consumano, in maniera generosa, alimenti quali soia, tè verde e pesce, che hanno notoriamente esaltate proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Analoghe segnalazioni sono riportate per neoplasie del pancreas e della mammella. Di contro nelle popolazioni europee e americane, nelle quali il consumo degli alimenti sopra riportati è nettamente inferiore, queste neoplasie sono molto più frequenti.

È noto che l’approccio nutrizionale (dieta ricca in verdura e frutta) è un importante presidio terapeutico nel trattamento delle neoplasie intestinali. Tra gli alimenti da consumare vi sono specialmente tè verde, cipolle e mele. Sono in corso studi per valutarne scientificamente l’efficacia nella prevenzione di questo tipo di tumori. A livello intestinale, infine, ha un’azione stimolante sulla funzione della flora batterica.

Alcuni studi hanno evidenziato, inoltre, che l’azione antinfiammatoria dei polifenoli è utile anche nell’integrazione nutrizionale nei soggetti affetti da artrite reumatoide.

Evidenze scientifiche, infine, hanno dimostrato come l’introduzione nella dieta del diabetico di tipo 2 di tè verde contribuisca a una migliore gestione della malattia diabetica.

L’azione antiossidante spiccata del tè verde, oltre e tutti gli alimenti della dieta mediterranea, associato a una modifica dello stile di vita (attività fisica, prevenzione dell’obesità, ecc.) è un valido supporto nutrizionale nella prevenzione di vari tipi di neoplasie, di malattie croniche degenerative e cardiovascolari ritardando in generale l’invecchiamento grazie alle sue proprietà antiossidanti ormai universalmente riconosciute.

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