fbpx
Mangiare cibi di stagione, una scelta di salute!
Mangiare cibi di stagione, una scelta di salute!
Dalla dieta mediterranea al movimento i segreti della longevità
Dalla dieta mediterranea al movimento i segreti della longevità
Carnevale: i segreti per friggere bene
Carnevale: i segreti per friggere bene
30707016_10156301888199287_1493183837591568384_n
previous arrow
next arrow

SEITAN: GUSTOSE PROTEINE VEGETALI

Il seitan è un prodotto a base di glutine che viene estratto dalla parte proteica del grano duro, dall’elevato contenuto di proteine vegetali, tanto che la sua apparizione sembra risalire a circa due millenni quando faceva parte della dieta vegetariana dei monaci buddisti che ne facevano largo consumo.Ottimo secondo vegetariano, il seitan può essere cucinato in ricette simili a quelle della carne ma molto più veloci. Scopriamo insieme il sapore di questo alimento nutriente, ricco di proteine e di gusto

Il seitan adottato nelle diete vegane e vegetariane, è assolutamente un alimento da scoprire e sul quale vanno fatti cadere gli innumrevoli pregiudizi di gusto da parte di molti. Ha una consistenza simile al formaggio a pasta tenera e dopo la cottura può assomigliare assomigliare, come gusto, alla carne di vitello.

In commercio è possibile trovare il seitan al naturale, alla piastra, affumicato, e aromatizzato ed è anche l’ingrediente base di alcuni preparati proteici vegetali, come spezzatini e würstel, proprio per questa affinità di sapore con la carne di vitello. È un alimento altamente digeribile e quindi adatto anche a bambini e anziani.

Come si prepara il seitan

Il seitan si ottiene estraendo il glutine dalla farina di frumento o di grano duro, poi impastato e infine cotto in acqua insaporita con salsa di soia, alga kombu e sale. Il processo di estrazione del glutine dal frumento si realizza aggiungendo acqua calda alla farina, quindi impastando energicamente prima di aggiungere ulteriore acqua calda, nella quale l’impasto andrà lasciato a bagno per una decina di minuti. Dopo un nuovo ed energico impasto, la massa così ottenuta viene posta in un colino e sottoposta a cicli di lavaggio in acqua calda e fredda, per allontanare le componenti idrosolubili residue. L’ultimo lavaggio va effettuato con acqua fredda, in modo da dare una consistenza solida al prodotto e compattarlo in una grossa palla. La quantità di glutine che se ne ricava è maggiore quando si utilizza farina di grano duro.

Lascia un commento