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ANZIANI: PREVENIRE I MALI DI STAGIONE A TAVOLA

Quale l’alimentazione migliore per gli anziani per prevenire i mali di stagione? Con l’autunno ritornano i classici malanni del clima più freddo e proprio gli anziani sono tra le categorie più esposte al rischio raffreddore e influenza. Una mano arriva però dall’alimentazione che può fornire quei micronutrienti preziosi per le difese immunitarie.

Autunno e inverno a tavola significano zuppe, brodi e legumi.

Ma quali sono gli alimenti migliori per le persone anziane contro il rischio raffreddori e influenza?

Zuppe e minestre con legumi e verdura di stagione. In particolare contro l’influenza sono da consigliare quei cibi ricchi di vitamina C che possono rinforzare il sistema immunitario, quindi tutti gli agrumi e i kiwi che troviamo in questo periodo.

Alimenti ricchi di calcio, ferro, magnesio e poi tutte le vitamine idrosolubili e liposolubili in particolare la D per il benessere delle ossa e la A per la vista.

Per superare qualche problema di masticazione o di digestione, per i legumi ad esempio, è consigliabile frullare i cibi e bere centrifughe. Ottimi i passati di verdura e di legumi, così come i frullati o le spremute di frutta che sono appunto fonte di vitamina C. Per incrementare l’apporto idrico consiglio di bere acqua ma anche tisane, infusi e latte parzialmente scremato.

Il consiglio che tutti, in particolare le persone anziane, si sono sentiti ripetere questa estate è di bere molta acqua. Il ritornello, ovviamente, vale sempre, tutto l’anno: chi beve a sufficienza ha infatti un rischio minore di sviluppare disturbi e malattie come infezioni delle vie urinarie, stitichezza e calcoli renali, ha una migliore salute cardiovascolare e un miglior metabolismo. L’acqua, inoltre, è preziosa fonte di sali minerali.

Per 1 anziano su 3 l’alimentazione non è equilibrata

Una recente indagine condotta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore-Policlinico Gemelli di Roma ha fotografato l’alimentazione degli anziani. Lo studio è stato condotto su circa 200 persone di età media pari a 74 anni. Sebbene circa il 90% degli intervistati dichiari di consumare ogni giorno frutta e verdura e che solo il 18% mangi pesce raramente, per circa un anziano su tre l’alimentazione non è equilibrata. Il motivo principale risiede in un consumo eccessivo di zuccheri e grassi. Un dato in linea con quello dell’indice di massa corporea medio degli intervistati, con tendenza al sovrappeso (25,8).

Per chi ha qualche chilo di troppo è indicato consumare tre pasti principali e solo due spuntini. Una tazza di latte con biscotti a colazione, a pranzo cereali o pasta con verdure e frutta e infine, a cena, prediligere le proteine: carne, pesce, uova e formaggio. Per gli spuntini è bene mangiare frutta o yogurt. Bere 1,5 litri di acqua al dì e fare una passeggiata.

Chi mangia poco e introduce meno calorie di quanto dovrebbe dovrebbe essere regolare nei pasti, fare qualche spuntino in più prediligendo non solo frutta e yogurt ma anche biscotti o pane con marmellata. In casi estremi si possono aggiungere alla dieta integratori liquidi ricchi di vitamine e proteine.

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