Che cosa vuol dire classica o tradizionale? Ognuno di noi cambia nel tempo e non resta uguale dalla nascita alla morte… così pure le ricette! Meno male perché altrimenti non esisterebbero la creatività e la capacità dei cuochi di rinnovare i gusti. Alcuni piatti che preparava la mamma sono stati rivisitati e adattati al gusto di oggi.
La crostata che faceva la suocera della zia è diventata la “nostra” crostata solo utilizzando la farina integrale e lo zucchero di canna. Cosa dire poi di come cambia la capacità di digerire? Oggi bisogna pretendere piatti leggeri, che danno energia e che non la tolgono. I nostri figli sono alla ricerca di cibi saporiti, comprati, che danno una sensazione gradevole al momento anche se poi esplodono i brufolini e il mal di testa. Rinfacceranno la scelta del biologico o di non comprare i piatti pronti dal freezer del supermercato, ma bisogna tener duro perché capiranno dopo la differenza e la meraviglia di una cucina sana, saporita, dal gusto naturale e non artefatto. Ma questa è solo una questione di crescita.