Per dimagrire con meno sforzo bisogna guardare l’orologio: infatti un regime alimentare che tiene conto degli orari dei pasti aiuta a dimagrire di più.
Lo dimostra uno studio condotto tra Usa e Spagna, presso il Brigham and Women’s Hospital (BWH) e l’Università della Murcia pubblicato sull’International Journal of Obesity. La ricerca mostra che l’orario dei pasti è predittivo di quanto peso si riesce a perdere quando si segue una dieta. Chi pranza tardi dimagrisce meno, a parità di dieta, di chi mangia presto, spiega Frank Scheer che ha coordinato il lavoro.
Solo di recente la validità della ”dieta dell’orologio‘ era stata dimostrata in uno studio su cavie diretto da Fred Turek della Northwestern University presso Evanston, e pubblicato sulla rivista Obesity. Suggeriva che consumare i pasti nei momenti giusti della giornata protegge dai chili di troppo.
In questo studio, invece, gli esperti hanno coinvolto un gruppo di 420 individui in sovrappeso che hanno seguito un identico programma di dimagrimento della durata di 20 settimane.
Il campione è stato diviso in due gruppi, a seconda che consumassero il pranzo prima o dopo le 15. Ebbene è emerso che coloro che mangiavano tardi tendevano a perdere meno peso, a parità di altri attori, rispetto a coloro che pranzano prima delle 15. Inoltre i primi avevano anche una ridotta sensibilità all’insulina, una condizione svantaggiosa che mette a rischio di ammalarsi di diabete. Evitare di posticipare troppo l’orario dei pasti, quindi, aiuta a perdere peso quando si segue una dieta.