La primavera meteorologica è iniziata e l’organismo sembra già essere in stato di allerta: è il cosiddetto cambio di stagione che sferza l’intero corpo, sia nel suo aspetto fisico sia psicologico. Meglio allora cominciare da subito ad affrontare tutti quei disturbi cronici e psicosomatici che in questo periodo di rinnovamento del corpo toccano il loro apice. Come prima cosa, per aiutare i processi di depurazione dell’organismo bisogna ricordarsi di bere almeno due litri di acqua al giorno: tisane e infusi ci danno una mano.
Un altro buon modo per introdurre acqua e contemporaneamente fare carico di sali minerali e vitamine consiste nel mangiare con regolarità, e magari più abbondantemente del solito, frutta e verdura.
Valorizzare il sedano
A inizio primavera c’è un vegetale che può risultare particolarmente prezioso: il sedano. Benché disponibile tutto l’anno, il sedano presente sul mercato in aprile e maggio è infatti molto tenero e ricco più del solito di sostanze salutari. Grazie al suo caratteristico aroma e al sapore gradevole, è una verdura decisamente appetitosa, il cui uso in cucina è spesso ingiustamente confinato a base per sughi o brodi. Le virtù salutari del sedano erano conosciute sin dall’antichità: già mille anni prima di Cristo, nelle opere di alcuni autori greci si trovano riferimenti sul suo utilizzo come erba medicinale. Nel Medioevo, la badessa Ildegarda di Bingen considerava il sedano un rimedio naturale di primaria importanza. Una considerazione del tutto meritata: il sedano infatti, oltre a possedere proprietà diuretiche e digestive, tonifica il sistema nervoso e stimola le ghiandole endocrine, in particolare le surrenali. Grazie all’abbondante contenuto di sodio, potassio e calcio svolge poi un’azione remineralizzante. Per la presenza di nitrati, il sedano favorisce la depurazione del sangue ed è consigliato contro i reumatismi, la gotta e le coliche renali. Tra l’altro, è considerato anche un eccellente afrodisiaco.
Alleato dei naturopati
Nelle terapie alimentari naturali, il sedano è un vero protagonista. Il suo consumo quotidiano è consigliato dai naturopati in questi disturbi: astenia, calcolosi urinaria, prevenzione dei tumori, demineralizzazione, depressione, difficoltà digestive, geloni, gengivite, gotta, inappetenza, insufficienza epatica, laringite, obesità, tonsillite, tosse. Insomma un vero e proprio alleato alimentare, particolarmente adatto sia per uso preventivo sia per evitare il ritorno di eventuali recidive. La cosmesi naturale ne utilizza il succo, che rende luminosa la pelle e svolge una spiccata azione cicatrizzante. Infine, in cucina può essere consumato fresco in insalata o in pinzimonio oppure venire utilizzato come ingrediente per minestre, zuppe, creme e altre pietanze saporite. In virtù delle sue note proprietà digestive, è consigliabile mangiare un sedano crudo prima dei pasto o aggiungerlo in abbondanza a insalate e minestroni.
Frutta per depurarsi
Aprile è uno dei mesi in cui troviamo meno frutta di stagione. Davvero un paradosso per il mese che annuncia la primavera. È possibile però utilizzare le ultime arance, mele e limoni. Verso maggio troviamo invece le prime fragole, anch’esse davvero utili nelle nostre strategie salutari.
Arancia
Ricca di vitamina C e A, nonché di acido citrico, è indicata nelle astenie con demineralizzazione, tendenza alle emorragie, colesterolo alto e febbre. Va masticata bene e consumata soprattutto al mattino, meglio se lontana dai pasti.
Fragola
È un forte stimolante di fegato e reni, ricca di acido tartarico, citrico e malico, nonché di vitamine. Utile per dare sollievo all’apparato respiratorio, stressato da influenze, malattie e dai molti farmaci assunti durante l’inverno. La fragola è una sorta di rilevatore di tossine: secondo alcuni l’intolleranza a questo frutto altro non sarebbe che il segnale di un certo livello di intossicazione dell’organismo.
Limone
Vero e proprio alimento medicina, il limone è utile per eliminare ogni tipo di tossina dell’organismo. In questo periodo in molte beauty farm viene praticata la cosiddetta “cura del limone”, consigliata per depurarsi, migliorare la circolazione, perdere peso e ritrovare energie. Eccone un esempio tra i tanti. Si inizia a prenderne mezzo, spremuto in poca acqua, la mattina a digiuno. Si aumenta di mezzo limone al giorno, sino ad arrivare a cinque limoni e poi si scala, sempre mezzo limone al giorno. Si continua per un altro mese prendendone solo uno.
Mela
Insieme a uva e limone è uno dei protagonisti della medicina popolare. Ad aprile si trovano alcune varietà di mele tardive, molto ricche di acido malico e vitamine. Persino i macrobiotici, che limitano al massimo il consumo di frutta fresca, la considerano un frutto equilibrato e salutare. Fortifica il sistema nervoso, regola il metabolismo, combatte l’acidità gastrica, abbassa acido urico e colesterolo, coadiuva i trattamenti antidiabetici. Agli amanti delle mele che desiderano una forte azione depurativa, viene consigliato di mangiare, un giorno alla settimana, ben dieci mele. Due al mattino, una per spuntino, quattro a pranzo, una a merenda e due a cena.