I bambini che ricevono antibiotici nel corso della loro infanzia subiscono un aumento di peso più rapido di quelli che non ne ricevono, secondo una nuova ricerca della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health (Baltimora – USA), pubblicata sull’International Journal of Obesity. Il leader dello studio Brian S. Schwartz, professore presso il Department of Environmental Health Sciences at the Bloomberg School ha così precisato: “I nostri dati suggeriscono che ogni volta che diamo un antibiotico ai bambini essi guadagnano peso più velocemente“.
Per lo studio, Schwartz e colleghi hanno analizzato le cartelle cliniche elettroniche (dal database nazionale) di 163.820 bambini tra i 3 ei 18 anni, nel periodo da gennaio 2001 a febbraio 2012.
I ricercatori hanno considerato il peso corporeo e l’altezza (per determinare BMI) di tutti i bambini presenti nel database e l’uso di antibiotici nel corso dell’anno precedente.
All’età di 15 anni, i ragazzini che avevano assunto antibiotici sette o più volte durante l’infanzia pesavano oltre 1 kg in più rispetto a quelli che non avevano ricevuto antibiotici. E si è visto anche che circa il 21% dei bambini inseriti nello studio (quasi 30.000 soggetti) aveva ricevuto sette o più prescrizioni durante l’infanzia. “Mentre l’entità dell’aumento di peso, da attribuire agli antibiotici, può essere modesta nel periodo dell’infanzia, la nostra scoperta che gli effetti negativi sono cumulativi, suggerisce la possibilità che questi effetti continuino e siano aggravati nell’età adulta” – ha aggiunto.
“Mentre negli animali di allevamento, come è noto, gli antibiotici vengono utilizzati per farli ingrassare e quindi aumentare di peso; nell’uomo gli antibiotici potrebbero portare a un aumento di peso a causa degli effetti che hanno sul microbiota del tratto digestivo (flora batterica intestinale residente) – ha aggiunto. “I trattamenti con antibiotici, infatti, uccidono i batteri nocivi, ma anche quelli di vitale importanza per la salute gastrointestinale. “Lo studio ha dimostrato che un ripetuto uso di antibiotici può cambiare per sempre il microbiota, alterando le trasformazioni metaboliche del cibo e aumentandone l’assorbimento. Questo si traduce poi in un aumento di peso” – ha spiegato Schwartz.
“Studi precedenti avevano suggerito che l’uso di antibiotici nei bambini più piccoli può causare aumento di peso, ma questo studio dimostra che l’uso a qualsiasi età, nell’infanzia, contribuisce all’aumento di peso che si accelera nel lungo termine con l’età”.
Spesso i medici sono costretti a prescrivere antibiotici anche quando non servono, sotto la pressione dei genitori che sono preoccupati inutilmente per i loro piccoli, anche quando hanno un banale raffreddore (di natura virale per cui gli antibiotici sono inutili). Così l’ambiente in cui viviamo è carico di specie batteriche che hanno sviluppato resistenza a molti degli antibiotici maggiormente prescritti, il che rende inefficace il trattamento, ma danneggia comunque la flora intestinale.
“Gli antibiotici devono essere evitati se non quando sono fortemente indicati”, aggiunge Schwartz. ” È importante, oggi più che mai, che i medici sorveglino con attenzione la salute dei loro giovani pazienti, tenendoli lontani da farmaci che non solo non li aiuteranno, ma che li possono addirittura danneggiare nel lungo termine.” – ha concluso Schwartz.