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SI DISEGNA NELL’INFANZIA LA LINEA DELL’ADULTO

Nelle famiglie abituate ad avere sempre in casa a portata di mano dolciumi di ogni genere, è più facile che si verifichino casi di sovrappeso anche in età infantile. Tutte le calorie che mangiamo in più rispetto al nostro fabbisogno, e che il nostro organismo non utilizza sotto forma di energia, si trasformano in grasso e vanno a collocarsi nelle cellule adipose o “adipociti”, particolari cellule deputate a contenere i cosiddetti grassi di deposito.

Ogni cellula adiposa ha la capacità di riempirsi di grasso e di dilatarsi in una certa misura, alterando anche il proprio volume. Maggiore è il numero degli adipociti, maggiore è la quantità di grasso trattenuta nel tessuto adiposo. Potremmo paragonare tali cellule alle buche del terreno dopo un temporale: quanto più numerose e profonde sono le buche, tanta più acqua si fermerà nel terreno.

Il numero degli adipociti varia da individuo a individuo; il patrimonio adipocitario femminile è sempre superiore a quello dell’uomo.

Osservando molte opere d’arte non è difficile individuare le zone del corpo femminile dove gli adipociti hanno l’abitudine di insediarsi: i fianchi e i glutei.

La quantità individuale delle cellule adipose si stabilisce nella primissima infanzia, fino ai sette anni. È, dunque, altamente probabile che un bambino grasso sarà un adulto con seri problemi di sovrappeso, perché l’obesità definita iperplastica (cioè dovuta a un eccessivo numero di adipociti), si dimostra particolarmente resistente anche alle diete più restrittive e rigorose.

Tali considerazioni dovrebbero spingere alla riflessione i genitori che allevano i loro bambini con una super alimentazione a base di prodotti iper vitaminizzati e ultra energetici, consigliati dal passa parola o da una pubblicità esasperante e bugiarda. Meglio sarebbe, invece, iniziare a prendere coscienza del problema documentandosi e, nel caso, chiedere consigli a una figura professionale come il nutrizionista.

Non bisogna farsi influenzare dallo stuolo di nonne e zie che si fanno forti dell’esperienza per bombardare le mamme di consigli e ricette formidabili, per far crescere a vista d’occhio il nipotino, senza tener conto che il nostro modo di vivere è profondamente cambiato.

Il pregiudizio popolare del grasso come espressione di salute resiste ancora oggi e, a quanto pare, risulta veramente difficile da sradicare. I bambini col viso paffutello e due o tre cinture di ciccia intorno al pancino saranno anche simpatici da vedere, ma corrono il rischio di ritrovarsi – da adulti – con seri problemi di sovrappeso decisamente meno divertenti.

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