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TRATTAMENTO DELLE LESIONI VASCOLARI

I capillari (teleangectasie) sono uno degli inestetismi più diffusi e comuni al giorno d’oggi, e interessano principalmente le gambe, dove possono manifestarsi in varie zone.

Possono comparire sia negli uomini che nelle donne e ricordiamo che, pur essendo importanti da un punto di vista estetico, è sempre meglio effettuare un doppler per scartare la possibilità di una patologia venosa.

COME CANCELLARLE CON IL LASER?
I laser che riscuotono maggior successo per eliminare i capillari sono: 

  • Laser Nd Yag


  • Dye laser


  • Laser 532 KTP


  • Laser a diodi

ND YAG

È indicato in particolare per il trattamento di Capillari (teleangectasie), microvarici.

Il laser ND-Yag riesce a trattare anche capillari di una certa consistenza (1-3 millimetri di diamentro) ed è attualmente viene considerato il sistema laser che può dare i migliori risultati per le teleangectasie degli arti inferiori, sia per quelle superficiali di colore rosso ma in particolare per quelle di colore blu.

L’effetto del calore concentrato sui piccoli vasi sanguigni (capillari) ne provoca la chiusura e quindi il colore roseo o rosso-blu si attenua o sparisce.

Si tratta di un laser vascolare dotato di una alta penetrazione attraverso la pelle.

Il capillare viene chiuso dall’energia laser, la cute non viene assolutamente danneggiata.

Per far scomparire la maggior parte dei capillari presenti sono in genere necessarie tre sedute, a distanza di due mesi una dall’altra.

Il laser ND YAG a impulso lungo è quello che ha dato i risultati migliori nel trattamento dei capillari delle gambe.

COSA SONO LE TELEANGECTASIE?
In realtà, non si tratta di “capillari” veri e propri bensì di un reticolo di varia forma ed estensione costituito da piccole vene dilatate, vere e proprie minuscole vene varicose sottilissime ( dette microvarici o teleangectasie).

Il diametro di queste piccolissime vene è di solito calibro compreso tra 0,1 e 1 mm ma talvolta può essere superiore.

I veri capillari sono in realtà molto più sottili e non si vedono ad occhio nudo.

TIPI DI TELEANGECTASIE
Esiste una classificazione delle teleangectasie legata alle cause che le hanno provocate:

Teleangectasie determinate da squilibri ormonali
Si localizzano sulla superficie delle cosce, ed è frequente che appaiano nel menarca, durante la menopausa, la gravidanza o con l’utilizzo della pillola anticoncezionale.

Teleangectasie da insufficienza venosa
Sono di solito associate ad altri tipi di varici e accompagnate da sintomi di insufficienza venosa.

Si trovano più facilmente nel dorso del piede,dietro al malleolo, nelle gambe ed in particolare sulle cosce.

Teleangectasie finissime causate dalla debolezza del sistema capillare

Si localizzano prevalentemente verso la fine delle gambe e sono provocate dai raggi UV, dal calore o dal freddo.

Varici reticolari
Spesso sono le vene che alimentano le zone interessate dalle teleangectasie:

Spesso sono un sintomo di insufficienza venosa, ed è buona norma trattarle prima delle teleangectasie per evitare che queste ultime ricompaiano successivamente.

Teleangectasie matting
Possono comparire dopo la iniezione di sostanze sclerosanti o in seguito ad interventi di flebectomia.

Non si verificano di frequente e la loro comparsa può dipendere da fattori predisponenti della paziente oppure da una tecnica di intervento non corretta (es. se il liquido iniettato ha una concentrazione eccessiva, o se ne viene inettato troppo, se è eccessiva la pressione di iniezione, se non viene fatta una terapia di compressione).

Tra i fattori predisponenti della paziente ricordiamo le terapie ormonali, l’obesità, la familiarità.

DA COSA NASCONO LE TELEANGECTASIE
La comparsa di questi inestetismi vascolari è preceduta, talora per anni, da un danno ai capillari “veri” e le più piccole venule che, nelle zone vicine a dove in futuro appariranno le teleangectasie si presentano tortuose e dilatate.

In altre parole la comparsa delle teleangectasie è preceduta da un danneggiamento dei capillari veri e propri, da cui si deduce l’importanza di un’azione preventiva che protegga il sistema microcircolatorio, impedendo che avvenga il danneggiamento che produrrà in seguito la comparsa delle teleangectasie.

ANGIOMA
Gli angiomi sono inestetismi vascolari benigni che solitamente riguardano vasi sanguigni più o meno superficiali. Solitamente l’angioma viene definito con il termine popolare di “voglie”.

Nella maggior parte dei casi un angioma (o emangioma) si manifesta con chiazze rosso vinaccia, non in rilievo rispetto alla pelle, ma permanenti nel corso degli anni.

Queste macchie (alterazioni localizzate della cute) tendono ad allargarsi e ad accentuarsi nel tempo e hanno un’origine di tipo vascolare, costituita spesso da una proliferazione di vasi sanguigni o di vasi linfatici. Per cancellare un angioma si utilizzano terapie compressive, farmaci steroidei sistemici od intralesionali, e sopratutto la terapia chirurgica o i trattamenti laser.

Gli angiomi inoltre vengono suddivisi, a seconda della loro forma, rilevanza e colore, in angiomi piani, stellati, rubino.

COME SI FORMA L’ANGIOMA
L’angioma può essere di natura malformativa o neoplastica benigna.

Un angioma o emangioma è una macchia della pelle, provocata da una dilatazione dei capillari sanguigni.

Gli angiomi si presentano come macchie della pelle non in rilievo, di varia forma e dimensione, di colorito dal rosa pallido al rosso bluastro, e compaiono con maggiore facilità sul viso.

Gli angiomi od emangiomi sono già presenti alla nascita o talvolta compaiono nei primi mesi di vita del neonato.

Gli angiomi tendono a rimanere senza modificazioni e involuzioni, durante l’infanzia per divenire più scuri nell’adolescenza e poi nell’età adulta, ma di frequente dopo la fase di crescita iniziale comincia una fase di regressione spontanea che può portare alla scomparsa completa o parziale dell’angioma nel corso di alcuni anni.

Raramente gli angiomi possono essere associati a sindromi vascolari, ma solitamente sono manifestazioni – inestetismi isolati.

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