L’albicocca è il frutto estivo per eccellenza e tra i simboli stessi di questa calda stagione; amica del sole, l’albicocca funziona praticamente come un perfetto kit per affrontare la calura e i raggi solari nei mesi più torridi dell’anno.
Giallo, il colore della salute
Come ci ricorda la campagna di promozione e di informazione di UNAPROA “Nutritevi dei colori della vita”, il suo colore – che va dal giallo pallido fino a quello infuocato tendente all’arancione e richiama le molte sfumature del sole – è dovuto alle elevate quantità di betacarotene, una sostanza appartenente alla famiglia dei carotenoidi. Nei mesi estivi è quanto di meglio ci possa capitare, perché i carotenoidi sono fondamentali per la cura del tessuto epiteliale e per combattere l’ossidazione della pelle.
Il nostro organismo converte i carotenoidi in vitamina A. Questa vitamina è fondamentale per numerose funzioni dell’organismo, contribuendo: al normale metabolismo del ferro, al mantenimento della pelle, alla salvaguardia della capacità visiva, alla tutela del sistema immunitario. In generale, il beta-carotene è un potente antiossidante che viene assorbito con i grassi e, se assunto con gli alimenti, non procura sovra-dosaggio, come può invece verificarsi nel caso di un eccessivo uso di integratori.
No è affatto un caso che la natura abbia reso disponibile l’albicocca nei mesi di giugno, luglio e agosto; sono i più caldi dell’anno e quelli in cui c’è più bisogno dei principi nutritivi di questo frutto. E rispettare la stagionalità dei prodotti garantisce sicurezza, genuinità, rispetto per l’ambiente e, perché no, un notevole risparmio economico. Insomma, non ci stanchiamo di ripeterlo, è l’estate sotto tutti i punti di vista la stagione ideale per le scorpacciate di albicocca.
Un ricostituente naturale
Miniera di calcio, potassio, carotene e vitamine, proteine e zuccheri, l’albicocca è ritenuta dai nutrizionisti il ricostituente e l’energetico ideale, tanto da essere consigliata anche a chi ha problemi di anemia o di spossatezza cronica, ai bambini, agli anziani e ai convalescenti. Le calorie dell’albicocca sono contenute, le molte fibre forniscono all’organismo un indice di sazietà elevato e il frutto ha anche proprietà lassative, favorite dalla presenza di uno zucchero chiamato sorbitolo. Insomma, l’albicocca vince il titolo di spuntino estivo perfetto e di miss tocco di colore per un pasto frugale. Se in spiaggia, decisamente meglio.
I valori nutrizionali dell’albicocca
Anche alla prova dei numeri la nostra albicocca esce senza una grinza. Giudicate voi: per 100 grammi commestibili 86,3 sono di acqua, 6,8 di carboidrati, 1,5 di fibre. E per un ammontare di appena 28 kcal, incameriamo 320 mg di potassio, 0.5 di ferro, 360 di vitamina A e 13 di vitamina C… dite voi se non è un buon baratto!
Un elisir di lunga vita
L’albicocca ha un segreto nel cuore. Il suo seme, infatti, – quello che noi comunemente chiamiamo nocciolo – è una sorta di elisir di lunga vita. Alcune popolazioni del Pakistan lo utilizzino abitualmente risultati straordinari soprattutto nel contrastare l’insorgenza di alcuni tipi di cancro. Questo ha indotto alcuni ricercatori a compiere degli studi e a scoprire che il segreto dovrebbe essere l’alto concentrato in questi semi di vitamina B17, anche conosciuta come amigdalina o nitriloside, una sostanza che sarebbe in grado di inibire lo sviluppo dei tumori e delle loro metastasi (tra i sostenitori il biochimico Ernst T. Krebs, ma sulla questione la comunità scientifica non è concorde).